venerdì 10 dicembre 2010

11minuti

Io mi sono sentita ferita quando ho perso gli uomini dei quali mi ero innamorata. 
Oggi sono convinta che non si perde nessuno, visto che non si possiede nessuno. 
Questa è l'autentica esperienza della libertà: avere la cosa più importante del mondo, senza possederla... 
[Paulo Coelho - "Undici minuti"]  

Coldplay - Christmas Lights

venerdì 27 agosto 2010

leggende metropolitane





















Sono solo leggende metropolitane quelle in cui tutto fila liscio fino alla fine.
Per vivere bene abbiamo bisogno di un mondo che sia nostro. solo nostro..
in cui sappiamo che confidarsi significa affidare le nostre parole a qualcuno che non ci tradirà mai;
in cui essere apprezzati non è un'utopia; in cui i soldi non sono la felicità; in cui le parole non vengono fraintese; in cui esprimere ciò che si sente non sarà mai usato contro di te; in cui tutto ciò che ci circonda è meraviglia.
Un mondo in cui tutto sembra normale anche se non lo è e non lo sarà mai.
Questo mondo non è la realtà.


…e qui.. ancora illusa del contrario.. ancora più convinta di sbagliare, mi chiedo
cosa c'è di ingiusto nell'essere fuori dalla normalità, se la normalità richiede tutto ciò in cui non credo.
Perchè il disinteresse è sbagliato, perchè porgere l'altra guancia significa ancora farsi del male, perchè fare un favore significa averne 3 in cambio?
Nessuno da niente per niente.
Morale della favola? Semplice...le favole non esistono …

Breath Me

giovedì 12 agosto 2010

Louis Vuitton Campagna Pubblicitaria Inverno 2011

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#5 #6
              


Louis Vuitton non delude mai: la sua campagna pubblicitaria autunno inverno 2010 2011 è caratterizzata da atmosfere retro, tipiche del cinema degli anni ’50. Gli scatti sono realizzati dal grande fotografo Steven Meisel e vedono come protagoniste tre modelle d’eccezione, le bellissime Christy Turlington, Natalia Vodianova e Karen Elson. Gli abiti e gli accessori chiaramente seguono questo filone retro, molto chic, che trasmette il lusso tipico della famosa maison francese.
Christy Turlington, Natalia Vodianova e Karen Elson sono state immortalate nello studio del fotografo dove è anche stato ricreato un camerino retro e un sala trucco. Accatastate vicino alle modelle ecco le bellissime borse che sono le protagoniste della collezione autunno inverno del brand.

Marc Jacobs ha quindi decido di vestire di un’eleganza vintage con bustini e gonne a ruota, fantasie sobrie, spille, scarpe con tacco grosso e abitini da ballo anni cinquanta.

Bellissima, e inarrivabile, la gonna di pelle marrone a ruota, perfetta per chi ama uno stile sobrio e sofisticato ma anche un po’ originale e glamour. Le borse si impreziosiscono di paillettes e perline e rendono nuovissimo anche il classico monogram LV.

Insomma una collezione che fa sognare e che poche potranno permettersi. Niente paura però: l’ispirazione basterà a trasformare le vostre mise invernali in un sogno vintage.

giovedì 29 luglio 2010

through the small "Portorosa"


Come in uno scenografico canale veneziano, l'atmosfera che si respira tra gli esclusivi moli di Portorosa offre sensazioni personali e intime. Entrare nel nel famoso Porto "rosa" è come attraversare un simbolico portale magico che permette di raggiungere una nuova dimensione, dove non esiste gravità e l'acqua che lambisce le fiabesche case che si affacciano sul "fiume lento" è aria, leggera e fresca, sulla quale sembra propagarsi il suono di mille sirene.                                                   Si rimane affascinati da questo scenario tutto da vivere.

giovedì 22 luglio 2010

giovedì 24 giugno 2010

conclusioni mondiali 2010

Sono dispiaciuta.
Sono dispiaciuta perchè ai mondiali sudafricani del 2010 l'Italia è uscita miseramente al primo turno.
Sono dispiaciuta perchè la figura l'hanno fatta loro ma l'abbiamo fatta anche noi.
Sono dispiaciuta perchè anzicché far passare la Slovacchia fatta di calciatori usciti dal set di  "Trainspotting" si poteva pensar bene di fare passare agli ottavi gli spartani "All Withes" neozelandesi.
Avremmo pianto tutti/e con un solo occhio!
...e che altro possiamo dire???

Amy MacDonald

love her

Mondiali 2010

Forza Azzurrrrrrrrri

Roy McMakin "domestic architecture"

                                   Il gazebo della piscina nella villa di Beverly Hills Berro Residence
 L’America vista dalla casa. Alla maniera di Roy McMakin e cioè domestica e contemporanea. Iconica e insolita. Non dunque la casa delle Desperate Housewives di Wisteria Lane, ma la versione originalissima di un architetto-designer statunitense di stanza a Seattle, originario del Wyoming con store a Los Angeles: Domestic Furniture sul Beverly Boulevard.

martedì 22 giugno 2010

Il MaXXi "architettura up to date"




L'architetto iracheno Zaha Hadid torna a stupirci e questa volta lo fa proprio a casa nostra.
Roma come luogo-simbolo di storia, di arte, di religione, di cultura.
Roma come capitale dalle forme barocche è una felice ospite del Maxxi o risulta vittima di questa macchinosa Architettura "fluida"?
Mi si parla spesso di contestualizzazione di un'opera, di "collocatio", di STUDIO delle preesistenze, di valorizzazione di ciò che esiste, del non annullamento totale di un luogo ma di preservarne l'Identità . . . detto questo ora mi chiedo se tutto ciò che studio e continuerò a studiare all'università e sui testi mi sia servito a qualcosa. Non fraintendetemi: io stimo Zaha Hadid, che con tanto talento grazie ai suoi studi e alle sue capacità è emersa da un contesto non proprio propizio per una donna.
Opere importanti come la "Caserma dei pompieri" o il "Museo di Cincinnati" in Ohio innalzano l'architetto iracheno ad "archistar" di fama internazionale. Certo è che le sue scelte formali non passano inosservate, il suo linguaggio up to date, l'uso di materiali poco tradizionali, di forte impatto come il cemento a vista rendono lo spazio della Hadid crudo, netto, percebibile, lasciando un apparente libero arbitrio nello spazio che invece ti conduce proprio dove lui vuole. Si parla di architettura fluida, dinamica e veloce ma in realtà sono aggettivi del tutto contraddittori. Come possiamo definire l'architettura del cemento e dell'acciaio come fluida o dinamica o veloce! Forse potremmo definirla come Architettura dell'impatto, una architettura quasi monolitica, spigolosa, decontestualizzata, una gigantesca folie da guardare e "ammirare".
La ricercatezza dei colori ( o forse sarebbe meglio dire dei non-colori) bianco nero grigio, l'alto prezzo dei materiali, la continuità perimetrale ottenuta dal cemento a vista e interrotta da ampie vetrature e da esili pilastrini tondi in acciaio fanno del Maxxi un Architettura assolutamente alla moda.. ma non una buona architettura.
Lo Criti Chiara

a great show!!



xoxo